Passalacqua Spedizioni Ragusa 71

Cus Cagliari 64

PASSALACQUA SPEDIZIONI RAGUSA: Micovic, Mazzone ne, Mauriello ne, Galbiati 13, Williams 13, Walker 10, Malashenko 19, Sorrentino ne, Richter, Saggese ne, Soli 7, Valerio 9. All. Nino Molino.

CUS CAGLIARI: Maiorano 3, Fassina 8, Carta 1, Radocaj 8, Rulli ne, Johnson 18, Dettori ne, Arioli 14, Brunetti 2, Hailey 10. All. Antonello Restivo.

ARBITRI: Renato Giovanrosa, Damiano Capoziello, Angela Rita Castiglione.

PARZIALI: 21-14, 38-31, 52-51.

 

I tifosi ragusani hanno dovuto attendere la terza giornata prima di poter abbracciare la serie A1 e una Passalacqua che si conferma, pur in veste di matricola, tra le sicure protagoniste di questa stagione. L’attesa è stata ripagata da una gara vibrante che le biancoverdi hanno fatto loro con una prestazione che ha esaltato il collettivo. Senza il capitano Paola Mauriello e il play Giulia Gatti, alle prese con qualche fastidio fisico, e con le straniere subito appesantite dai falli, coach Nino Molino è riuscito a far girare a pieni giri il motore della sua squadra trovando nuovi equilibri con Virginia Galbiati, Agnese Soli e Lia Rebecca Valerio grandi protagoniste.

A spezzare l’equilibrio è stata, però, Olesia Malashenko che, pur con una situazione falli non semplice da gestire, ha mostrato un repertorio in grado di dare sicurezza alle compagne e di respingere tutti i tentativi del Cus Cagliari di rientrare in partita. Un tentativo che era riuscito alle ragazze sarde nel terzo quarto, quando in pochi minuti Williams (cui è stato fischiato anche un tecnico), Walker e Malashenko hanno visto alzarsi la paletta del quarto fallo. Grazie a quattro punti consecutivi di Cinzia Arioli, il Cus Cagliari aveva agguantato Ragusa sul 47-47. A quel punto, però, con l’inerzia della partita che poteva ribaltarsi, le iblee sono state brave a giocare con intelligenza tutti i palloni, affidando a Malashenko e Galbiati le conclusioni con un maggiore carico di responsabilità e trovando giovamento anche nella zona comandata dalla panchina. Nell’ultimo quarto, il Cus Cagliari ritrova ancora la parità (52-52 con l’ottima Johnson), ma Ragusa accelera non dando più alle ospiti la possibilità di rientrare in partita.

Una vittoria al cardiopalma che permette alla Passalacqua di centrare il terzo successo di fila e che porta ancora più entusiasmo in una città che oggi ha gremito gli spalti del PalaMinardi.